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Sicilia Bando Turismo 2025

A breve, la regione Sicilia, pubblicherà un bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese alberghiere ed extra-alberghiere.

I progetti possono prevedere investimenti da 300 mila a 3 milioni e mezzo di euro.

I fondi disponibili ammontano a 135 milioni di euro.

Chi può presentare richiesta

Possono presentare domanda di agevolazione:

  • le imprese alberghiere;
  • le imprese che gestiscono: 

  1.  Villaggi turistici;
  2.  Ostelli della gioventù;
  3.  Rifugi di montagna;
  4.  Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, alloggio connesso alle aziende agricole e ittiche.

Investimenti ammissibili

Il Programma di investimento deve essere riferito ad una o più delle unità locali dell’impresa richiedente ubicate sul territorio siciliano.

Sono ammissibili agli incentivi i programmi di investimento i cui costi siano relativi a: 

  • Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, nonché la riattivazione delle stesse,
  • Realizzazione di nuove strutture o attività;
  • Recupero fisico e/o funzionale di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere.

I Programmi di investimento devono, tra l'altro, avere i seguenti requisiti: 

  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;

  • comportare spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 300.000,00 e non superiori a euro 3.500.000,00.

Agevolazione prevista

Gli incentivi sono previsti nella forma di contributo a fondo perduto con le seguenti percentuali:

De Minimis

- massimo 80% delle spese ammissibili e sino ad un massimo di 300.000,00 euro per impresa unica; 

Aiuto in esenzione: aiuto a finalità regionale:

- fino al 60% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese (MPI); 

- fino al 50% delle spese ammissibili per le medie imprese

- fino al 40% delle spese ammissibili per le grandi imprese.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese rientranti nei seguenti limiti dell’investimento totale ammissibile:

  • terreni;
  • immobili;
  • impianti, macchinari e attrezzature;
  • diritti di brevetto, licenze, know how o altre forme di proprietà intellettuale.

Sono fissati i seguenti limiti:

  • spese per consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico finanziaria, nonché spese per l’ottenimento di certificazioni di qualità ambientali o attestati di prestazione energetica, nella misura massima complessiva del 2%; 
  • spese per oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche, nella misura massima complessiva del 4%
  • spese per acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere purché con attività dismessa da più di cinque anni, demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione, nella misura massima complessiva del 70%.

Non sono ammesse le seguenti spese:

• le spese di funzionamento, notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte, materiali di consumo;

• le spese relative all’acquisto di mezzi e attrezzature di trasporto;

• le spese relative all’acquisto di immobili che hanno già beneficiato, nei dieci anni antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazioni di altri aiuti, fatta eccezione per quelli di natura fiscale;

• le spese relative a commesse interne;

• le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria.


Criteri di selezione

Le metodologie da adottare per la formazione delle graduatorie, dovranno tenere conto dei seguenti criteri di selezione: 

a) Rapporto tra il costo dell'investimento rispetto all'occupazione generata; 

b) Rapporto tra il costo dell'investimento (escluso il valore del suolo aziendale, fabbricati, immobili o strutture) rispetto al valore delle immobilizzazioni materiali (impianti, macchinari, attrezzature, ecc..); 

c) Caratteristiche specifiche dell’intervento:

- congruità del progetto in relazione a obiettivi e risultati attesi;

- progetti in linea con le politiche di rimedio al degrado urbano, inteso come recupero di immobili degradati;

- progetti su immobili che presentano interesse storico architettonico ai sensi dell'art. 13 del D.lgs n. 42/2004);

- qualità economico finanziaria del progetto in termini di economicità della proposta, adeguatezza e sostenibilità del business plan e prospettive di crescita; 

d) Rilevanza del progetto rispetto ai temi della sostenibilità ambientale; 

e) Investimenti nelle aree rurali e/o nelle isole minori siciliane e/o nelle aree a marginalità ricettiva.

Come presentare la richiesta

Il bando che verrà emanato dalla regione Sicilia stabilirà le modalità di presentazione della richiesta e la relativa scadenza.

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