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Il crowdfunding è un metodo innovativo di finanziamento di progetti, generalmente utilizzato per il lancio di nuove iniziative imprenditoriali o per progetti legati al mondo no-profit, da parte di investitori non professionali che si impegnano a sostenere un progetto o molto spesso un’azienda (“Start-up“), dotate di un progetto creativo ed innovativo, ma che non hanno a disposizione i fondi necessari alla sua realizzazione.
Si tratta per lo più di progetti basati su prodotti e tecnologie innovativi e quindi caratterizzati da un alto rischio, ma anche dalla possibilità di generare rendimenti elevati in caso di successo.
L’aspetto innovativo che caratterizza il crowdfunding risiede sia nella presenza prevalentemente di investitori non professionali, sia per lo strumento utilizzato, ovvero il Web all’interno di alcune piattaforme specializzate (online), che facilitano l’incontro tra domanda e offerta.
Novità per le srl
A partire dall’11 giugno 2023 possono accedere a questo canale, oltre alle startup e alle PMI innovative, anche tutte le srl.
Si tratta di una importante novità che offre a tutte le aziende costituite sotto forma di srl di poter far ricorso al crowdfunding per finanziare i propri progetti.
Tipologie di crowdfunding
Come detto in precedenza le operazioni si svolgono interamente online su piattaforme specializzate.
L’ideatore del progetto lo pubblica sul sito Web della piattaforma scelta, indicando la somma che ritiene necessaria per la realizzazione e l’eventuale remunerazione, che intende riconoscere ai sottoscrittori.
Vi sono varie tipologie di crowdfunding:
Equity based
Gli investitori non professionali, in cambio dell’apporto finanziario ricevono quote di partecipazione nel capitale dell’impresa.
L’investitore diventa socio (anche se minoritario) della società che presenta il progetto (business plan)
La remunerazione dell’investitore è data dai possibili guadagni sia derivanti dall’aumento del valore economico delle quote societarie in suo possesso (in caso di rivendita), oppure da eventuali guadagni, sotto forma di utili distribuiti.
Per l’azienda il vantaggio di questo tipo di finanziamento è legato ai minori oneri che sostiene rispetto ad una quotazione azionaria in Borsa.
Donation based
I sostenitori del progetto, in questo caso, effettuano finanziamenti sotto forma di donazioni liberali, al fine di consentire all’ideatore del progetto di portare avanti una causa meritevole di tutela.
La caratteristica di questo tipo di finanziamento è che l’investitore in cambio del proprio denaro non riceve alcuna ricompensa o premio.
Si tratta di una modalità di finanziamento tipica degli enti non profit e del terzo settore (Onlus, associazioni, fondazioni e comitati).
Lending based
Gli investitori sono ripagati del loro investimento nel tempo, con un margine di redditività rappresentato dagli interessi, concordati al momento dell’accordo.
Questa forma di finanziamento è alternativa al credito bancario con la differenza fondamentale che l’impresa può farsi finanziare non da un singolo ente (istituto bancario), ma da una moltitudine di soggetti disposti a finanziare il progetto, in cambio di un interesse periodico e al rimborso del capitale prestato.
L’impresa può negoziare diversi tassi di interesse per ciascun sottoscrittore ed è possibile accedere immediatamente, o comunque più agevolmente, al credito.
Inoltre, solitamente le soglie minime di finanziamento sono basse, quindi viene invogliata al finanziamento una platea molto grande di soggetti.
Naturalmente, si tratta di investimenti privi di garanzie da cui derivano richieste di interessi, generalmente più elevati rispetto a quelli di mercato.
Reward based
Si tratta di particolare tipologia di finanziamento connessa ad una specifica ricompensa, che nella maggior parte dei casi è costituita da un prodotto o servizio innovativo che l’impresa intende lanciare sul mercato.
Consente alle start-up di lanciare il prodotto prima ancora che lo stesso sia stato effettivamente realizzato e quindi di partire con ordinativi già consistenti prima della realizzazione del prodotto, assicurandosi un flusso di cassa ancor prima dell’entrata sul mercato.
In questa forma i finanziamenti ricevuti non devono essere restituiti in quanto in cambio del finanziamento si ottiene un prodotto.
Si tratta di una modalità molto applicata dalle start-up in quanto stimola la curiosità dei consumatori.
Caratteristiche delle operazioni di crowdfunding
Le offerte on-line di strumenti finanziari da parte di start-up innovative e Pmi sono assoggettate alle regole stabilite dalla Legge (T.U.F., DL 179/12, DL 3/15) e dalla Consob (Regolamento n. 18592 del 26 giugno 2013):